7. Osservatorio meteorologico

Dal 1951 la Camera di Commercio di Cuneo gestisce un proprio Osservatorio meteorologico (non dipendente dall’Aeronautica militare) e produce sistematicamente una serie di preziose informazioni sul clima di Cuneo.

Le prime osservazioni della situazione meteorologica sul clima di Cuneo ebbero inizio, con un buon livello di continuità, il 1° dicembre 1876. Le registrazioni venivano effettuate tre volte al giorno: alle 9, alle 15 e alle 21. Il giorno successivo i dati venivano inviati tramite un “telegramma meteorico” all’ufficio centrale di meteorologia agraria di Roma, che alle 15 di ogni giorno un telegramma con le previsioni per le successive 24 ore in Europa. Il comunicato veniva affisso alla bacheca dell’ufficio telegrafico della città. Una scheda mensile veniva trasmessa anche all’ufficio idrometrico del Regio ispettorato compartimentale del Po – ufficio idrografico di Parma al quale venivano anche segnalate le grandi e persistenti piogge, a causa delle piene del Po.

Un tempo l’Osservatorio meteorologico di Cuneo era installato in un locale ricavato nel campanile della chiesa di Santa Chiara in via Cacciatori delle Alpi, nel centro storico. Dal 1876 al 1926 il servizio fu continuativo, dal 1926 al 1940 saltuario e durante la guerra fu sospeso fino al 1951, quando, come detto, viene preso in gestione dalla Camera di commercio di Cuneo e trasferito presso la sede di via Emanuele Filiberto n.3. Gli strumenti, tutti rinnovati, furono collocati in parte sul terrazzo e in parte in un ufficio dedicato.

Dalle rilevazioni che vanno dal 1877 al 1926 e poi dal 1951 al 1985 si evince il seguente grafico nel quale vediamo che le medie annue sono piuttosto equilibrate anche se nelle massime e nelle minime notiamo picchi sia di freddo sia di caldo; per esempio nel 1893 la minima è scesa a -12 e nel 1902 la massima è salita a 36,2, nel 1954 la minima ha toccato i -16 mentre la massima solo nel 1983 è salita a 34,9 (questo dato nel grafico non è riportato perché dal 1954 al 1984 si è scelto di inserire i dati di un anno ogni dieci).

I tipi di venti: brezze, calme, tramontana, libeccio, scirocco, maestrale, fohn.

La pioggia può essere normale, minuta, temporalesca. La quantità di pioggia che cade in un certo tempo su una certa località si esprime in mm. gli strumenti che la misurano sono i pluviometri e i pluviografi.

Altri fenomeni possibili sono la neve, la rugiada, la brina, la galaverna, la grandine, la nebbia, la foschia.

La neve a Cuneo è sempre caduta abbondante: negli anni Settanta da cm. 75 a cm.263. Nel 1895 ci fu un record: cm. 355 e anche nel 1985-86 come mostrano le 3 fotografie seguenti scattate a Cuneo città (piazza Galimberti e corso Nizza di giorno e di notte):

Le nubi sono ammassi di goccioline d’acqua in sospensione nell’atmosfera che si muovono lentamente o rapidamente in orizzontale o in verticale. Secondo l’atlante internazionale delle nuvole e degli strati del cielo si possono distinguere: nubi alte, nubi medie, nubi basse, nubi a sviluppo verticale; alle nubi alte appartengono i cirri, i cirrostrati, i cirrocumuli; alle nubi media: gli alto strati e gli alto cumuli; alle nubi basse: gli strato cumuli, i nembi e gli strati. Alle nubi verticali appartengono: i cumuli nembi e i cumuli.