Il Cuneese ha molte importanti imprese storiche, alcune anche con la sede principale altrove (Torino, Imperia, Milano e Como), ma con importanti succursali in comuni della provincia; alcune di esse sono ancora attive, mentre altre non lo sono più ormai da tempo.
Tra quelle attive e molto famose ci sono le aziende centenarie che sono presentate nella pagina loro dedicata.
In questa pagina, dunque, si raccontano imprese antiche, ma ormai chiuse o trasferite. Si propone qui qualche esempio per settori.
Un settore che è stato di straordinaria importanza nel Cuneese, fino alla metà del Novecento, è quello tessile.
La pubblicazione “Statistica industriale. Le industrie tessili nella provincia di Cuneo”, conservata presso la Biblioteca della Camera di commercio di Cuneo, contiene informazioni preziose su numerose antiche aziende del settore.



La seta in particolare era prodotta quasi ovunque nel territorio. Si ricorda la filanda Dumontel et Fils di Carrù, che aveva la sede principale a Torino, ma stabilimenti nei comuni di Carrù e di Castelletto Stura; la ditta fu fondata nel 1860 e cambiò gestione nel marzo del 1935, quando fu rilevata dalla Générale Soie di Lione. Nel volumetto di statistica sopra citato si leggono notizie sulla produzione dell’opificio: “lavora bozzoli che acquista nei diversi mercati piemontesi e produce seta grezza e cascami relativi, che esporta nei maggiori centri serici d’Europa e d’America. É uno splendido stabilimento che fa onore all’arte serica piemontese”.
Nel Registro imprese è presente:


Sempre nel Registro imprese si trova la denuncia di esercizio della filanda Fratelli Ceriana di Cavallerleone, che nel 1925 produceva “seta moresca e moresconi”, tessuti che venivano venduti poi a Torino.



Ancora, si trova la denuncia d’esercizio relativa alla filanda Craponne e Viganò, fondata nel 1845 produceva seta grezza esportata in Francia, Svizzera, Germania e America, aveva sede a Torino, ma con una succursale ad Alba e un’altra a Benevagienna.


Infine, è presente il Setificio e filanda a vapore Eugenio Chicco e C. di Torino, ma con stabilimenti a Racconigi e a Cherasco; lavorava seta grezza di propria produzione e produceva organzino esportato in Svizzera e Germania.



Restando sempre nel tessile, ma passando dalla seta al cotone, nel Registro imprese si trova la ditta Hofmann di Torino, con stabilimento di tessitura e tintoria cotone a Ceva e il Cotonificio di Boves, con sede a Boves e a Como, era successo alla ditta Carlo Gerosa & C. nel 1912, purtroppo cessato nel 1969.



Oltre al tessile, un settore importante era, ed è ancora, rappresentato dall’acqua. Nel Registro imprese leggiamo la particolare storia di una famosa acqua minerale: lo stabilimento di Garessio era denominato “Vendita acqua miracolosa di S. Bernardo”; nel 1929 “entrò in liquidazione”, vendendo “ogni cosa alla Società di Birra che continuò la vendita dell’acqua con successo sotto il nome di Società Fonti di S. Bernardo, Società in piena efficienza”; la sede principale della S. Bernardo si trovava ad Oneglia, in provincia di Imperia.

Il settore alimentare vedeva una grande produzione di carni e formaggi già nel secolo scorso: nel Registro imprese si trova la famosa ditta Locatelli Mattia, con sede in Lecco, aveva una succursale a Lagnasco, nel 1918 era un caseificio che produceva in particolare “formaggi Emmenthal e gorgonzola”; nel 1952 apre anche la Industrie Salumi Alto Piemonte della ditta Locatelli Mattia, sempre con sede in Lecco, ma con una succursale a Moretta dove lavoravano carni suine e bovine.
Per approfondire vedere anche il percorso 9 (clicca qui)


Importante già da tempo era pure l’industria dolciaria (cioccolato, caramelle, confetti, cioccolatini e confetture al liquore) e la famosa Baratti & Milano S.p.a. con sede a Torino, possedeva uno stabilimento anche a Cuneo, in via Sella 36. Nel 1948 trasferì l’intera produzione nel capoluogo piemontese, mantenendo, però, a Cuneo il punto vendita, denominato ICEA, in via Roma 45.

